
LA STRUTTURA P-N
Gli elettroni vengono poi raccolti nei conduttori posti sopra le celle e, grazie alla particolare struttura p-n delle celle di silicio (silicio drogato), convogliati verso il basso, e la corrente elettrica di tipo continuo generata da questo processo è riversata nel circuito elettrico. Le celle sono unite fra loro tramite strisce di metallo conduttore e assemblate fra due strati di acetato di vinile (EVA) su un apposito sostegno in materiale isolante e termico quale il Tedlar, un polimero brevettato dalla DuPont.
MAI TROPPO CALDO
È fondamentale che il materiale utilizzato come supporto non sia soggetto alla dilatazione termica, poiché i moduli fotovoltaici tendono a surriscaldarsi. Per lo stesso motivo, all’interno del modulo possono essere inseriti dei diodi semiconduttori che evitano l’eccessivo calore. Analo-gamente, al momento della costruzione dell’impianto fotovoltaico, è opportuno prevedere una corretta aerazione del retro dei pannelli ed evitarne l’installazione sui cosiddetti “tetti caldi” tipici delle coperture piane.
Ulteriori info
Fonte: Energia Solare & Rinnovabili
Nessun commento:
Posta un commento