venerdì 18 marzo 2011

Nucleare o rinnovabili? Dopo l'incidente in Giappone si apre il dibattito

L'incidente nucleare che ha messo in ginocchio il Giappone ha di fatto riaperto il dibattito sulla sicurezza delle centrali e sull'opportunità di investimento in energia rinnovabile. A pochi giorni dai tagli degli incentivi al fotovoltaico voluti dal ministro Romani, si riapre una speranza che era ormai persa: dalla Camera dei Deputati è arrivato infatti un sì unanime alla mozione che obbliga il Governo a convocare immediatamente gli operatori del settore per discutere insieme un nuovo sistema di incentivi alle rinnovabili.
Mentre i Paesi europei si interrogano sulla sicurezza del nucleare, la Germania ha già chiuso 7 centrali, le più vecchie, dichiarando che quella del nucleare è soltanto una tecnologia ponte e momentanea, in attesa di un completo passaggio all'energia rinnovabile. Un segnale forte, quello tedesco, alla base del quale vi è la convinzione e la determinazione di perseguire nel più breve tempo possibile l'obiettivo del passaggio alla energia pulita. Segnale che anche l'intera Europa, alla luce dei fatti, potrebbe raccogliere in tempi brevi.

mercoledì 9 marzo 2011

Approvato il Decreto legislativo di recepimento della Direttiva 202020

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha recentemente firmato il decreto legislativo di attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione delle fonti rinnovabili.
Con questo ultimo atto si conclude l'iter legislativo del Decreto di recepimento della Direttiva 202020 che verrà pubblicato nei prossimi giorni nella Gazzetta Ufficiale.

"Visto dal punto di vista del solare termico - ha dichiarato Assolterm - il decreto presenta diversi aspetti positivi e non possiamo che essere soddisfatti per il fatto che molte delle nostre osservazioni siano state accolte. Apprezziamo lo sforzo fatto, da una parte, per semplificare l'installazione degli impianti solari termici, su cui Assolterm da anni porta avanti una serrata battaglia e, dall'altra, per introdurre, finalmente, un meccanismo di incentivazione per le rinnovabili termiche che ha il duplice merito di riconoscere pari dignità a termico ed elettrico e di rendere l'incentivo strutturale e maggiormente appetibile per l'utente finale. Facciamo riferimento all'articolo 26 che introduce un incentivo “per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni " con le seguenti caratteristiche:

* ha lo scopo di assicurare una equa remunerazione dei costi di investimento ed esercizio ed è commisurato alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili

* il periodo di diritto all’incentivo non può essere superiore a dieci anni e decorre dalla data di conclusione dell’intervento

* resta costante per tutto il periodo di diritto e può tener conto del valore economico dell’energia prodotta

* è assegnato tramite un contratto di diritto privato fra il GSE e il soggetto responsabile dell’impianto, sulla base di un contratto-tipo.

L'articolo rimanda, per la definizione delle modalità di attuazione (valori degli incentivi, requisiti tecnici, monitoraggio, erogazione, ecc.), alla adozione di decreti attuativi entro 6 mesi dall'entrata in vigore del Decreto. Assolterm si rende disponibile fin da adesso a fornire il proprio contributo esperto nella definzione dei migliori criteri per supportare il mercato del solare termico in modo che possa svilupparsi nei prossimi anni in modo sano e duraturo, creare ricchezza e occupazione nel nostro Paese e contribuire in modo significativo, e al minor costo, al raggiugimento degli obiettivi al 2020. In conclusione ci preme tornare a esprimere il nostro apprezzamento per l'attenzione finalmente data al settore della produzione di energia termica da fonti rinnovabili, e auspichiamo che si continui in questa direzione virtuosa, dando continuità alla normativa sull'incentivazione di tutte le fonti rinnovabili (termiche ed elettriche) in modo da supportare lo sviluppo di una completa filiera italiana di aziende di produzione, distribuzione, progettazione e installazione di impianti ad energia rinnovabile".

lunedì 14 febbraio 2011

Miglioriamo il decreto sulle rinnovabili per un paese in classe A+++

All’interno del dibattito sul decreto rinnovabili Paola Ferroli, Presidente Assotermica, pone l’attenzione sulla necessità di fare vera efficienza energetica utilizzando vere fonti rinnovabili e in tempi certi, puntando sulle tecnologie in cui l’Italia è leader storico.

“Chiediamo di mantenere l’obbligo di utilizzare sistemi di climatizzazione e produzione di acqua calda che utilizzano fonti rinnovabili termiche anche nelle ristrutturazioni degli edifici sotto i mille mq, concedendo ai costruttori lo stesso tipo di bonus volumetrico che viene dato per la realizzazione di interventi su edifici di taglia superiore”. - Afferma Ferroli – “E’ necessario scaglionare in modo più graduale le percentuali obbligatorie di introduzione di sistemi che utilizzano fonti rinnovabili negli edifici nuovi e nelle ristrutturazioni”.
Ciò consentirebbe un’evoluzione organica dell’intero mercato. Paesi come Francia, Germania e UK che hanno programmato in modo assai più graduale del nostro le trasformazioni del proprio mercato, hanno comunque scontato una grossa difficoltà nel rispettare gli obblighi di introduzione di sistemi anche più semplici rispetto agli attuali presi in considerazione dal decreto FER per la promozione delle Fonti Rinnovabili in Italia.

“Proponiamo di mantenere l’obbligo di integrazione da rinnovabili (climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria) pari al 20% entro il 2013 e al 25% nel 2015. Questi obiettivi dovrebbero combinarsi con l’obbligo, attualmente in essere, di introdurre sistemi per la produzione di sola acqua calda sanitaria da rinnovabili pari al 50% del fabbisogno relativo entro il 2013 e al 60% entro il 2015”. – Conclude Paola Ferroli – “Tale soluzione tecnologica sta già producendo importanti risultati in termini di efficienza energetica e al contempo fa crescere il comparto industriale italiano promuovendo tecnologie realizzate direttamente sul territorio nazionale”.

Bonomi di Anima: Decreto rinnovabili, occasione da non perdere

L’industria meccanica italiana torna a crescere soprattutto nei comparti più avanzati. E’ il caso dei sistemi e degli impianti e la componentistica delle tecnologie dedicate al comfort domestico per la climatizzazione invernale ed estiva, la produzione di acqua calda sanitaria e il trattamento dell’acqua.

“Mi auguro che anche da parte della commissione industria del senato nei prossimi giorni venga recepita l’importanza di comprendere nel decreto sulle rinnovabili tutte le ristrutturazioni, anche degli edifici sotto i mille mq, gli ampliamenti ottenuti applicando il Piano Casa, per i quali chiediamo siano applicabili anche gli incentivi del 55%, una progressione graduale ma certa dell’inserimento di tecnologie ad alta efficienza energetica per favorire il ricambio tecnologico degli edifici”.

Favorendo l’introduzione della singola tecnologia nelle situazioni dove può apportare miglior beneficio, eviteremo anche lo spiacevole balzello che le famiglie italiane rischiano di trovarsi nella bolletta del gas per pagare i miglioramenti tecnologici e quindi anche i benefici, destinati solo ad alcuni. “Mi auguro che il lavoro parlamentare prosegua, nonostante le interferenze di questo periodo, con lo stesso passo con cui stanno marciando le nostre aziende dove lavoratori e imprenditori assieme continuano a dimostrare la grande capacità di affrontare la crisi più grave dell’epoca moderna”.

Il primo prototipo di fotovoltaico di terza generazione senza silicio

L’innovazione nel settore della produzione di energia pulita, nata all’interno dell’Università di Torino, è stata presentata recentemente nel comune della cintura torinese.
Tra un anno è prevista l’industrializzazione del materiale: ”Il gruppo Kinexia – ha spiegato Aldo Corgiat, sindaco di Settimo Torinese – società quotata alla Borsa di Milano che opera nel settore delle energie rinnovabili, ha in animo di investire nello sviluppo del progetto di fotovoltaico organico portato avanti da Cyanine Technologies e Pianeta”.

Le applicazioni di questa tecnologia saranno molteplici: grazie all’utilizzo di coloranti per celle fotovoltaiche imprigionati tra due lastre di vetro, sarà possibile produrre energia elettrica tramite qualunque tipo di superficie vetrata, che tra l’altro non necessiterà dell’esposizione diretta ai raggi solari. Tra le applicazioni future, sono allo studio tettucci per automobili, tessuti capaci di ricaricare il cellulare, tende da campo in grado di ricaricare il notebook.

Fonte: ClickTheBrick

venerdì 4 febbraio 2011

NanoSail-D, il satellite che viaggia a vele solari

La NanoSail-D mentre sorvola l'Italia meridionale
Si chima NanoSail-D ed è il primo satellite che dovrà compiere il giro del mondo senza l'ausilio del propellente, col quale si muovono generalmente i satelliti, bensì grazie alla pressione ricevuta dalla radiazione del Sole.
Grazie alle sue "vele solari", che gli permettono di essere spinto dalla pressione della radiazione solare, l’apparecchio finirà la sua missione calandosi lentamente verso l'atmosfera terrestre, dove si frantumerà senza lasciare traccia di sé nello spazio. E' questa un'altra sperimentazione portata avanti dagli scienziati della Nasa e che permetterà di ridurre la quantità di "spazzatura spaziale" rappresentata oggi da un'enorme quantità di satelliti in orbita.
E pensare che di NanoSail-D si erano ormai perse le speranze. Incastrata infatti nel satellite che l'eveva portata in orbita lo scorso novembre, soltanto il 17 gennaio scorso - probabilmente per un movimento di assestamento del satellite - la NanoSail-D è uscita e ha aperto le sue vele, cominciando la sua navigazione spaziale. Anche questa è energia rinnovabile...

giovedì 3 febbraio 2011

La strumentazione che scopre le microfratture delle celle fotovoltaiche

IBC Solar, azienda tedesca specializzata nel settore fotovoltaico, ha recentemente iniziato ad utilizzare delle camere ad elettroluminescenza nel suo laboratorio in Germania. Questa strumentazione testa le caratteristiche dei materiali di cui sono composti i moduli fotovoltaici, riuscendo ad individuare eventuali microfratture delle celle e favorendo un rapido controllo sui moduli in entrata, verificando la presenza di possibili rotture dovute al trasporto. Il test dell’elettroluminescenza completa il rigoroso programma di controllo qualità già operativo in IBC Solar.

Da dicembre 2010, IBC Solar sta testando i moduli in entrata utilizzando la misurazione ad elettroluminescenza. Questo test è basato sul processo inverso del fotovoltaico: ai moduli viene applicata una tensione per verificare i flussi di corrente, mentre una camera con dei sensori speciali rende visibile ad occhio nudo la luce ad infrarossi emessa dalle celle. Le celle funzionanti avranno un aspetto luminoso, mentre quelle danneggiate appariranno scure. Passano questo test solo i moduli che dimostrano una distribuzione uniforme della corrente.

Il test ad elettroluminescenza ha diversi vantaggi, in primis la possibilità di mostrare in pochi minuti eventuali difetti di fabbricazione e rotture subite durante il trasporto.
Per testare più moduli in parallelo, IBC Solar ha allestito due camere che vengono utilizzate per test a campione su grandi quantità. La misurazione dei parametri dei moduli con elettroluminescenza si aggiunge all’attuale programma di controllo qualità di IBC Solar, che prevede una camera climatica, un flasher e rilevazioni sulle prestazioni nel lungo periodo in un campo test.

Marco Siller, Direttore del Product Management di IBC Solar, spiega: “Grazie al nostro programma di controllo qualità, vogliamo essere sicuri che i nostri clienti ottengano dalla loro installazione fotovoltaica una produzione di energia elevata nel lungo periodo. Sebbene il Conto Energia sia garantito per legge per 20 anni, le installazioni fotovoltaiche possono fornire energia per un lasso di tempo maggiore. Se riusciamo ad individuare tutti i possibili difetti dei moduli fin dall’inizio, riceveremo potenzialmente meno reclami e incrementeremo la customer satisfaction. Per questo stiamo continuando ad investire in strumentazioni e programmi di controllo, per migliorare ulteriormente gli standard esistenti”.

venerdì 28 gennaio 2011

Dal 2030 tutta l'energia necessaria al pianeta potrebbe essere ottenuta da rinnovabili

Dal 2030 potremmo non aver più bisogno di combustibili fossili e di energia nucleare: basteranno le energie rinnovabili. E' quanto sostiene uno studio di Mark Delucchi (Università di California Davis) e Mark Jacobson (Stanford University) recentemente pubblicato dalla rivista Energy Policy.

Secondo gli studiosi l'unico limite oggi a questo sviluppo è rappresentato dalla politica economica dei vari Paesi. Ma che cosa servirebbe per arrivare a questo obiettivo a dir poco ambizioso? L'investimento non è da poco: dovrebbero infatti essere installate 4 milioni di pale eoliche da 5 megawatt, 90 mila centrali solari da 300 megawatt e 1,7 miliardi di pannelli solari fotovoltaici da 3 chilowatt. Inoltre di tutto il parco installato, il 4% dovrebbe essere rappresentato dall'idroelettrico e il 6% tra geotermico ed energia ricavata da onde e maree.

mercoledì 26 gennaio 2011

Beghelli al Festival di Sanremo con nuovi progetti

Per il nono anno, il Gruppo Beghelli è sponsor del Festival di Sanremo con cinque nuove telepromozioni da 120” ciascuna, avvalendosi sempre della collaborazione di Max Information.

Nel corso delle cinque serate della manifestazione canora più popolare d’Italia, saranno presentati il Tetto d’Oro Acqualuce Beghelli, l’Albero d’Oro Beghelli ed una grande novità nel settore dell’illuminazione d’emergenza. Tutte anteprime assolute, i tre progetti rispecchiano la filosofia aziendale, volta a proporre prodotti sempre più all’avanguardia, caratterizzati da una tecnologia innovativa e da una particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.

“Da sempre attenti alla ricerca e all’innovazione, riteniamo fondamentale realizzare e proporre tecnologie in grado di garantire risparmio e sicurezza per i consumatori, contribuendo alla diffusione di una precisa cultura sulla consapevole gestione dell’energia - commenta Luca Beghelli, Direttore Marketing dell’omonimo Gruppo - proprio per questo, abbiamo scelto ancora una volta la prestigiosa vetrina del Festival di Sanremo come palcoscenico per il nostro messaggio”.

Nelle cinque serate del Festival di Sanremo (dal 15 al 19 febbraio 2011) le telepromozioni da 120” saranno condotte da Gianni Morandi, in coppia con Gian Pietro Beghelli, Presidente del Gruppo.

Nel corso delle prime due serate e di quella conclusiva, saranno protagoniste le fonti rinnovabili, con Il Tetto d’Oro Acqualuce Beghelli e l’Albero d’Oro Beghelli. Gianni Morandi e Gian Pietro Beghelli, davanti ad un Beghelli Point, illustrano al pubblico l’unicità dei due progetti, sulle note di “O Sole mio”.

Il Tetto d’Oro Acqualuce Beghelli consiste in un innovativo progetto che unisce all’interno di un unico impianto moduli solari e termici: una vera e propria occasione d’oro per le famiglie italiane, poiché l’energia elettrica generata dall’impianto fotovoltaico permette, in molti casi, di azzerare la bolletta elettrica di casa, mentre il termico fornisce una copertura del fabbisogno di acqua calda fino al 90% circa.

Altrettanto rivoluzionario, l’Albero d’Oro Beghelli è un impianto fotovoltaico basato su una tecnologia ad alta concentrazione, che utilizza celle fotovoltaiche in grado di produrre il doppio di energia rispetto a quelle tradizionali. L’Albero d’Oro è destinato ad aziende agricole, agriturismi e industrie

La terza e la quarta serata del Festival, infine, saranno dedicate alla sicurezza, con una rivoluzionaria novità nell’ambito dell’illuminazione d’emergenza, settore in cui il Gruppo conferma la propria leadership.

Edifici al Sud: avviso pubblico per il finanziamento di progetti con rinnovabili

E' stato pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, un avviso pubblico per il finanziamento di progetti riguardanti la produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici pubblici ubicati nelle Regioni Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.

I principali obbiettivi del bando sono l'incremento della quota di energia prodotta a partire da fonti rinnovabili e il miglioramento dell'efficienza energetica.

Possono beneficiare del presente bando i Ministeri, le Università, le Regioni, le Province, i Comuni e le Comunità Montane, che siano proprietari degli immobili in cui saranno realizzati i progetti.

Il bando prevede lo stanziamento complessivo di 20 milioni di Euro e i progetti ammessi saranno finanziati al 100% con fondi provenienti dal Programma Operativo Interregionale POI “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico” 2007-2013.

Le domande possono essere presentate dal 1° al 20 aprile 2011.

Partecipazione al bando qui

Un pannello solare che funzioni anche di notte? Si può fare...

Il limite di un impianto fotovoltaico è evidentemente quello che non può funzionare anche di notte, vale a dire che i pannelli fotovoltaici, non essendo colpiti dal sole, non possono in tale circostanza produrre energia. Pare però che Steven Novack, dell’Idaho National Laboratory del dipartimento americano dell’Energia, non la pensi proprio così. E allora si è inventato un nuovo concetto di pannelli solari che con ogni probabilità è destinato a rivoluzionare il settore.

Il pensiero di Novack si basa sul fatto che circa la metà dell’energia disponibile dello spettro solare arriva sul nostro Pianeta nella banda degli infrarossi (Ir). Una parte di questa energia viene riemessa sotto forma di calore dal terreno durante la notte. Se la notte è nuvolosa, in parte gli infrarossi vengono riflessi verso il suolo. Nel caso invece di notte priva di nuvole, il calore attraversa l’atmosfera e si disperde nello spazio come radiazione Ir.

Il sistema di microantenne realizzato da Novack è in grado di raccogliere l’84% dei fotoni riemessi dal terreno. Un sistema operativo reale utilizzabile su larga scala potrebbe arrivare al 46%, efficienza di gran lunga superiore a quella degli attuali pannelli fotovoltaici. Ciò è dovuto al fatto che, a differenza delle celle al silicio, pare che le microantenne siano in grado di assorbire infrarossi in un ampio ventaglio angolare e quindi garantire una efficienza superiore.

martedì 25 gennaio 2011

Premio Energia Arge Alp per le energie rinnovabili

L'Arge Alp, la comunità di lavoro delle regioni alpine, ha pubblicato, pochi giorni fa, un bando di concorso per premiare i comuni particolarmente impegnati nell'utilizzo delle energie rinnovabili. Lo scopo del bando è quello di valutare il potenziale di produzione energetica da fonti rinnovabili dell'arco alpino. Il bando interessa gli impianti microidroelettrici (fino a 10 MW di potenza nominale), impianti di biogas, centrali termoelettriche a biomassa (biomassa solida), centrali termiche a biomassa (biomassa solida), impianti individuali a biomassa, biomassa liquida (solo uso termico, non mobilità), impianti solari termici, impianti fotovoltaici ed impianti ad energia eolica.

Possono partecipare i Comuni delle dieci Regioni dell'Arge Alp: Libero Stato di Baviera, Länder Vorarlberg, Tirolo e Salisburgo, Regione Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento, Cantoni Grigioni, San Gallo e Ticino.

Saranno assegnati 3 premi per un ammontare complessivo di 20.000 euro.

Le domande possono essere presentate entro il 31 marzo 2011.

Prima Conferenza Internazionale sul calore di processo dal solare termico

La Prima Conferenza Internazionale sul calore di processo dal solare termico si terrà nell’ambito del World Sustainable Energy Days 2011 dal 3 al 4 marzo 2011 a Wels, in Austria.

La conferenza, organizzata nell’ambito del progetto Intelligent Energy Europe “Calore di processo dal solare termico”, ha lo scopo di presentare le soluzioni tecnologiche, i risultati di mercato e le best practice e di discutere le strategie più idonee per incrementare il mercato della produzione di calore di processo da solare termico. Parteciperanno relatori provenienti da quattro diversi continenti che condivideranno le loro esperienze.

Durante la conferenza sarà attivo un servizio di traduzione simultanea in italiano

Registrazione e programma dell’evento

venerdì 14 gennaio 2011

Accordo Martifer Solar e Sunflower per gli impianti fotovoltaici in Piemonte

Martifer Solar, società controllata da Martifer SGPS, SA, ha firmato un accordo strategico con l’azienda Sunflower per la realizzazione EPC e la gestione O&M di 13 MW di impianti fotovoltaici.

Dopo aver completato in qualità di EPC contractor due impianti da 2,1 MW ciascuno in provincia di Alessandria, Martifer Solar e Sunflower hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione in Italia attraverso la firma di un accordo vincolante.

Questi impianti fanno parte di un portfolio più ampio che Sunflower sta sviluppando in Italia dal 2010 e che sarà totalmente autorizzato entro febbraio 2011.

Dopo la fase di costruzione, anche la fase di Operation & Maintenance sarà gestita da Martifer Solar, che sta accrescendo il suo team specializzato nel monitorare e assicurare la manutenzione preventiva e correttiva della totalità degli impianti realizzati per Sunflower dal 2010.

Pedro Pereira, Amministratore Delegato di Martifer Solar Italia, ha affermato che “Siamo molto contenti del gratificante segno di fiducia che Sunflower ha riposto in noi tramite la firma di questo accordo vincolante, a seguito della costruzione dei due impianti piemontesi”. I due impianti, di circa 2,1 MW ciascuno, che Martifer Solar ha realizzato per Sunflower ad Alessandria si sono conclusi a tempo di record e sono attualmente in attesa della connessione alla rete.

Pedro Pereira aggiunge inoltre che “Al fine di completare questi impianti (Alessandria) entro la fine del 2010, abbiamo dovuto dimostrare di poter fare del nostro meglio in termini di flessibilità e velocità, senza compromettere gli standard qualitativi che i nostri clienti si aspettano da noi. Ad esempio, il secondo impianto è stato realizzato in circa due mesi ed ha visto team di forze lavoro composti da 60 persone, spesso lavorando con temperature al di sotto dello zero”.

Attualmente Martifer Solar ha costruito oltre 31 MW di impianti fotovoltaici in Italia e prevede di superare il doppio della potenza fino ad oggi installata entro la fine del 2011.

lunedì 10 gennaio 2011

Finanziamento dell'impianto? Attenzione che i conti tornino...

Gli incentivi del Conto Energia per il fotovoltaico hanno messo in moto il mercato del fotovoltaico nel nostro Paese, specialmente nel settore dei piccoli impianti domestici che godono dello scaglione più alto prevista dal provvedimento. Ciò ha spinto molti privati a prendere in seria considerazione l’installazione di un sistema fotovoltaico, ma spesso l’anticipazione dell’intera somma per un impianto rappresenta un grosso ostacolo per molti. Il prezzo di un impianto da 3 kWp, la taglia classica per un’utenza domestica, infatti, si aggira tra i 5.000 e i 6.000 euro per kWp e non tutti hanno oltre 15.000 euro da anticipare per la realizzazione di un impianto anche a fronte di introiti derivati dalla produzione elettrica e dagli incentivi che possono arrivare a circa 2.000 euro l’anno.

Per far fronte a queste esigenze di mercato alcuni istituti di credito hanno creato dei prodotti finanziari, il più delle volte si tratta di veri e propri mutui, attraverso i quali è possibile finanziare in parte o al 100% il proprio impianto fotovoltaico. Naturalmente si tratta di un’operazione costosa, che si traduce di solito in un allungamento del tempo di ammortamento dell’impianto, cosa che può inficiare parzialmente la redditività complessiva dell’impianto, rendendolo produttivo in termini finanziari nella seconda metà del ventennio nel quale si gode degli incentivi del Conto Energia.

Per quanto riguarda la tipologia di mutuo, fisso o variabile, la sua durata e la percentuale di importo da finanziare non esistono regole fisse e si tratta di parametri che devono essere valutati caso per caso, calcolatrice alla mano, confrontando diverse ipotesi di mutuo, anche per essere sicuri che “l’affare” rappresentato dal Conto Energia, con l’utilizzo del finanziamento non si trasformi in un “affare” a uso e consumo solo dell’istituto bancario, facendo svanire le potenzialità di guadagno. Altra questione fondamentale per decidere se e come finanziare un impianto fotovoltaico è quella di essere ragionevolmente certi della sua produttività, ossia del tasso d’insolazione medio presente nella zona.

Il Conto Energia, infatti, remunera la produzione reale di elettricità e avere una produzione 900 kWh o una di 1.200 kWh anno per kWp installato può fare la differenza. Altro parametro importante nella decisione di un finanziamento è la scelta dello spread, ossia il ricarico che ogni istituto bancario decide di aggiungere al tasso di base e che rappresenta, sommato al costo del denaro che ha una sua quotazione – in Europa viene definita Euribor - il prezzo finale del finanziamento. Si tratta di parametro da valutare attentamente perché una variazione di spread anche di un solo punto percentuale, può voler dire parecchie migliaia di euro in più in interessi.

Tratto dalla rivista Energia Solare & Rinnovabili di novembre 2010. L'articolo della rivista approfondisce i seguenti temi:
- Come valutare la durata del finanziamento
- Variabile o fisso? Dipende dal fattore di rischio
- Chi può richiedere il finanziamento
- Quali garanzie richiedono le banche
- Cap e Floor: Che cosa vuol dire?
- Attenzione allo Spread

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Fotovoltaico ed eolico per un albergo gallegiante

Progettata dall'architetto russo Alexander Remizov, in collaborazione con un’azienda di ingegneria tedesca e con lo scienziato moscovita Lev Britvin, sarà totalmente autonoma sotto il profilo energetico e sarà in grado di galleggiare.
L'Arca, così è stata chiamata la struttura dell'albergo totalmente ecocompatibile, raggiungerà 14mila metri quadrati e ospiterà circa 10mila persone. L'energia necessaria al mantenimento dell'Arca verrà prodotta grazie a impianti eolici e impianti fotovoltaici

Incentivi coi Certificati Verdi: il GSE ha pubblicato il bollettino

Nel 2009 l’energia rinnovabile incentivata dal GSE con il meccanismo dei Certificati Verdi equivale a circa 17 TWh, mentre quella valorizzata con il sistema della Tariffa Onnicomprensiva è stata pari a 630 GWh. I dati sono contenuti nel documento: “Incentivazione delle fonti rinnovabili con i Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive. Bollettino aggiornato al 30 giugno 2010” pubblicato sul sito del GSE (www.gse.it).

Qualificazione degli impianti
Alla data del 30 giugno 2010 risultano qualificati 3.441 impianti, di cui 2.338 in esercizio (14,6 GW) e 1.103 in progetto (8,2 GW). Tra gli impianti in esercizio di nuova costruzione prevalgono gli idroelettrici in termine di numerosità (601 su 1.647 pari al 36%) e gli eolici in termini di potenza installata (4,4 GW su 7,0 GW, pari al 62%). Tra i progetti di nuova costruzione di cui si attende l’entrata in esercizio, eolici e impianti a bioliquidi coprono insieme il 65% del totale, rispettivamente con 272 e 275 progetti qualificati, per una potenza di 2,9 GW e 1,8 GW.

Domanda e offerta di Certificati Verdi
Nel 2009 la quota d’obbligo pari al 4,55% sull’energia prodotta e importata da fonti convenzionali e soggetta a obbligo di copertura nel 2008, ha determinato una domanda di 8,5 milioni di Certificati Verdi aventi taglia di 1 MWh. Sul fronte dell’offerta, il GSE ha emesso, per le produzioni 2009, 17,5 milioni di CV, la maggior parte dei quali relativi a impianti idroelettrici, impianti eolici e impianti a biomasse e rifiuti. A questi si aggiungono 1,1 milioni di CV emessi a favore dell’energia prodotta da impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento. Secondo quanto previsto dalla normativa, il GSE ha anche provveduto al ritiro dei CV aventi diritto per un totale, nel 2010, di 9,9 milioni di CV relativi alle produzioni 2007, 2008 e 2009.

Tariffa onnicomprensiva
Positivi anche i dati relativi all’energia ritirata dal GSE attraverso il meccanismo della Tariffa Onnicomprensiva. Nel corso dei soli primi sei mesi del 2010, 548 sono i GWh di energia rinnovabile ritirati a fronte di un totale di 630 GWh per l’intero 2009.

Controlli 
Parallelamente alla crescita del numero di impianti ammessi al beneficio degli incentivi, sono aumentati anche i controlli effettuati dal GSE per verificare la sussistenza dei requisiti richiesti. Al 30 giugno 2010 sono ben 416 i controlli in sito eseguiti (376 su impianti IAFR e 40 su impianti di cogenerazione abbinati al teleriscaldamento), 56 dei quali solo nell’ultimo semestre.

Bollettino informativo energia da fonte rinnovabile

In Italia superati i 2mila MW di potenza incentivata col Conto Energia

Superati in Italia i 2.000 MW di potenza fotovoltaica installata su tutto il territorio nazionale con il sostegno degli incentivi in Conto Energia gestiti dal GSE.

A oggi, tra primo e secondo Conto Energia, al GSE sono pervenute domande di ammissione agli incentivi per oltre 120.000 impianti in esercizio, per una potenza complessiva di circa 2.100 MW.

La Puglia, con circa 450 MW, mantiene il primato della Regione con maggiore potenza installata, mentre la Lombardia resta in testa alla classifica delle Regioni con maggior numero di impianti in esercizio (18.500), seguita dal Veneto, con 14.320 impianti.

Considerando le ulteriori comunicazioni che perverranno al GSE nelle prossime settimane relative agli impianti entrati in esercizio tra l’inizio di novembre e il 31 dicembre 2010, si stima che la potenza fotovoltaica cumulativa in esercizio in Italia a fine anno con il Conto Energia potrebbe sfiorare i 3.000 MW, con una nuova potenza nel solo anno 2010 superiore a 1.500 MW contro i 720 MW installati nell’anno 2009.

Fonte: sito GSE

Conto Energia 2011: nuova procedura telematica per la richiesta degli incentivi

Per semplificare l’accesso al Conto Energia 2011 fotovoltaico, dal 1° dicembre 2010, il GSE avvia la nuova procedura telematica che permette a tutti i titolari di impianti fotovoltaici di richiedere gli incentivi in maniera più semplice, veloce ed economica.

Il solo utilizzo di procedure informatiche consente di ridurre sensibilmente il tempo necessario per l’ammissione al Conto Energia 2011 ed aumenta l’efficienza del servizio.

L’accesso alle tariffe incentivanti avviene infatti esclusivamente attraverso il portale web (www.gse.it) e tutti i documenti necessari per richiedere gli incentivi sono inviati al GSE esclusivamente mediante formato elettronico.

Nel corso del 2010 il GSE ha avviato una fase sperimentale per l’utilizzo della nuova procedura che ha dimostrato un’effettiva riduzione dei tempi di valutazione delle richieste di incentivi.

La crescita esponenziale, in Italia, di impianti fotovoltaici e di soggetti pubblici e privati che richiedono i relativi incentivi al GSE ha suggerito l’adozione di un sistema gestionale che consenta di offrire un servizio ancora più efficiente ed economicamente più vantaggioso sia per gli utenti che per le Pubbliche Amministrazioni. Di tale procedura ne trae beneficio anche l’ambiente, con un risparmio di carta considerevole.

Per meglio utilizzare la nuova procedura telematica il GSE ha reso disponibile una guida all’utilizzo del portale informatico.

Il Decreto Milleproroghe e le tariffe incentivanti

In considerazione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 29 dicembre 2010, n. 225 (c.d.“Milleproroghe”) e della mancata modifica alla normativa vigente in materia, si informa che le tariffe incentivanti di cui al DM 19 febbraio 2007 sono riconosciute esclusivamente a coloro che abbiano concluso i lavori di realizzazione dell’impianto entro il 31 dicembre 2010 e ne abbiano dato comunicazione, entro la medesima data, 31 dicembre 2010, al GSE, allegando l’asseverazione del tecnico abilitato.

Maggiori dettagli dal GSE

Nel 2020 il fotovoltaico garantirà il 12% della domanda di energia della Ue

La sola energia da impianti fotovoltaici potrà rispondere nel 2020 al 12% della domanda di energia elettrica europea. Questo secondo le proiezioni presentate dall’industria di settore (Epia), facendo riferimento alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici che si è conclusa l’11 dicembre 2010 a Cancun, in Messico.

La capacità installata raggiungerà i 390 Gw (Gigawatt), permettendo di risparmiare ogni anno 220 milioni di tonnellate di CO2. Il che equivale alle emissioni annuali di carbonio della Thailandia o a quelle di 98 milioni di automobili sulle strade. La lobby europea dell’energia fotovoltaica sottolinea anche come questa forma di energia sia di facile utilizzazione. Può essere prodotta su piccola o larga scala e soprattutto non deve necessariamente essere collegata alla rete. Anche in mancanza di infrastrutture il fotovoltaico è la sola energia, sostiene l’industria di settore, a poter diventare l’elemento catalizzatore dello sviluppo sostenibile fornendo servizi di base come l’illuminazione, l’acqua potabile, servizi sanitari ed educazione.

L’enorme potenziale del fotovoltaico è inoltre legato alle caratteristiche geografiche e di sviluppo mondiali. La capacità fotovoltaica nella fascia del sole compresa tra il trentacinquesimo parallelo a nord e a sud, già nel 2020 potrà raggiungere dai 60 ai 250 Gw, e dai 260 ai 1100 nel 2030. I paesi di quell’area hanno un grado di irradiazione solare eccezionalmente alto. Eppure ad oggi solo il 9% del fotovoltaico é presente in quelle zone dove vive circa il 75% della popolazione mondiale con il 40% del consumo elettrico mondiale, destinato ad una rapidissima crescita nei prossimi 20 anni. L’industria del fotovoltaico si è quindi appellata alla Conferenza di Cancun perché si promuovano in questi paesi politiche e incentivi adeguati per assicurare lo sviluppo del fotovoltaico.

I prezzi dei sistemi, secondo l’analisi dell’Epia, non dovrebbero costituire un ostacolo. Dovrebbero scendere drasticamente in quella parte del globo, del 66% nel 2030 rispetto a quelli attuali. I costi di generazione sarebbero destinati a crollare da 6 a 12 centesimi di euro per kwh (Kilowattora) entro il 2020 e da 4 a 8 centesimi per il 2030 euro. Prezzi che saranno competitivi con quelli della generazione di altri tipi di nuova energia o con la sostituzione di quella esistente.