giovedì 23 dicembre 2010

L'impianto fotovoltaico a film sottile sul tetto della Conferenza delle Nazioni Unite


In linea con i motivi ispiratori della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (29 novembre – 10 dicembre, Cancun), sul tetto del Moon Palace Hotel, sede dell’importante evento, è stato costruito un impianto fotovoltaico completamente integrato. Realizzato da Enel Green Power con il film sottile flessibile UNI-SOLAR® di casa United Solar Ovonic, il progetto è nato dalla volontà di compensare l’impatto ambientale del meeting internazionale ed ha visto il supporto e la collaborazione tra i Ministeri dell’Ambiente italiano e messicano. L’impianto FV è il primo in Messico a fare uso della tecnologia all’avanguardia del film sottile.

La Conferenza ha l’obiettivo di rilanciare la discussione sui futuri impegni dei Paesi industrializzati nell’ambito del Protocollo di Kyoto e coinvolgerà circa 20.000 partecipanti provenienti da nazioni di tutto il mondo. Già dal 21 novembre, i 903 moduli FV UNI-SOLAR® installati sul tetto del Moon Palace Hotel entreranno in funzione, generando energia pulita. Si prevede che l’impianto della capacità di 139 kWp, produrrà 220 MWh, evitando l’emissione di 110 tonnellate di CO2.

“Questa installazione FV rafforza ulteriormente il nostro rapporto di collaborazione con Enel Green Power”– commenta Maarten van Cleef, Vicepresidente Sales Sud Europa per United Solar Ovonic, – “Essere stati scelti ancora una volta per la realizzazione di un importante progetto è per noi motivo di grande orgoglio. Oltre a darci l’occasione di firmare un vertice internazionale che vedrà tra i temi principali proprio lo sfruttamento delle energie rinnovabili, è una testimonianza concreta della qualità e dell’affidabilità della nostra tecnologia a film sottile tripla giunzione. I moduli UNI-SOLAR® sono stati scelti per la loro leggerezza (11 kg per metro quadrato era il massimo carico possibile sul tetto dell’hotel) e per la loro capacità di resistere alle estrazioni del vento. Una caratteristica, quest’ultima, particolarmente rilevante in aree come quella del Golfo del Messico. Anche quando l’uragano Paula ha attraversato la regione durante la prima fase di installazione, non abbiamo riportato alcun danno. I nostri moduli sono, infatti, testati per resistere a venti fino a 200 Km/h”.

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