giovedì 9 dicembre 2010

Con i jeans si produrranno pannelli fotovoltaici

Pare proprio che le strutture organiche possano presto diventare la base per la produzione di pannelli fotovoltaici. I ricercatori della Cornell University (un ateneo nello stato di N.Y. che conta una quarantina di Nobel nella sua secolare storia), guidati dal professore di chimica e biologia William Dichtel (con il prezioso aiuto della National Science Foundation, che ci ha messo i soldi), in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Chemistry, hanno sostenuto che è possibile sfruttare delle molecole organiche attualmente utilizzate nei processi di tintura e colorazione dei jeans per costruire delle strutture organiche in grado di diventare la base per la realizzazione di pannelli solari. Il tutto, con costi irrisori rispetto al diffusissimo silicio oggi impiegato.

Questo perchè i materiali fotovoltaici organici (derivati da composti del carbonio) possiedono una particolare (ed econo-mica) caratteristica: quella di poter essere spalmati su ampie superfici. I ricercatori della Princeton hanno utilizzato dunque alcune molecole che si trovano, oltre che nei coloranti per i jeans, nell’inchiostro delle penne, le ftalocianine, molecole che assorbono l'energia solare riconvertendola in energia elettrica, ottenendo (in laboratorio) una struttura simile a quella di una cella fotovoltaica.

Fonte: rivista Energia Solare & Rinnovabili

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