lunedì 14 febbraio 2011

Miglioriamo il decreto sulle rinnovabili per un paese in classe A+++

All’interno del dibattito sul decreto rinnovabili Paola Ferroli, Presidente Assotermica, pone l’attenzione sulla necessità di fare vera efficienza energetica utilizzando vere fonti rinnovabili e in tempi certi, puntando sulle tecnologie in cui l’Italia è leader storico.

“Chiediamo di mantenere l’obbligo di utilizzare sistemi di climatizzazione e produzione di acqua calda che utilizzano fonti rinnovabili termiche anche nelle ristrutturazioni degli edifici sotto i mille mq, concedendo ai costruttori lo stesso tipo di bonus volumetrico che viene dato per la realizzazione di interventi su edifici di taglia superiore”. - Afferma Ferroli – “E’ necessario scaglionare in modo più graduale le percentuali obbligatorie di introduzione di sistemi che utilizzano fonti rinnovabili negli edifici nuovi e nelle ristrutturazioni”.
Ciò consentirebbe un’evoluzione organica dell’intero mercato. Paesi come Francia, Germania e UK che hanno programmato in modo assai più graduale del nostro le trasformazioni del proprio mercato, hanno comunque scontato una grossa difficoltà nel rispettare gli obblighi di introduzione di sistemi anche più semplici rispetto agli attuali presi in considerazione dal decreto FER per la promozione delle Fonti Rinnovabili in Italia.

“Proponiamo di mantenere l’obbligo di integrazione da rinnovabili (climatizzazione e produzione di acqua calda sanitaria) pari al 20% entro il 2013 e al 25% nel 2015. Questi obiettivi dovrebbero combinarsi con l’obbligo, attualmente in essere, di introdurre sistemi per la produzione di sola acqua calda sanitaria da rinnovabili pari al 50% del fabbisogno relativo entro il 2013 e al 60% entro il 2015”. – Conclude Paola Ferroli – “Tale soluzione tecnologica sta già producendo importanti risultati in termini di efficienza energetica e al contempo fa crescere il comparto industriale italiano promuovendo tecnologie realizzate direttamente sul territorio nazionale”.

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