lunedì 14 febbraio 2011

Il primo prototipo di fotovoltaico di terza generazione senza silicio

L’innovazione nel settore della produzione di energia pulita, nata all’interno dell’Università di Torino, è stata presentata recentemente nel comune della cintura torinese.
Tra un anno è prevista l’industrializzazione del materiale: ”Il gruppo Kinexia – ha spiegato Aldo Corgiat, sindaco di Settimo Torinese – società quotata alla Borsa di Milano che opera nel settore delle energie rinnovabili, ha in animo di investire nello sviluppo del progetto di fotovoltaico organico portato avanti da Cyanine Technologies e Pianeta”.

Le applicazioni di questa tecnologia saranno molteplici: grazie all’utilizzo di coloranti per celle fotovoltaiche imprigionati tra due lastre di vetro, sarà possibile produrre energia elettrica tramite qualunque tipo di superficie vetrata, che tra l’altro non necessiterà dell’esposizione diretta ai raggi solari. Tra le applicazioni future, sono allo studio tettucci per automobili, tessuti capaci di ricaricare il cellulare, tende da campo in grado di ricaricare il notebook.

Fonte: ClickTheBrick

1 commento:

  1. I "coloranti" non generano nulla, per generare elettricità occorre creare una giunzione, un diodo, una pennellata di vernice su un vetro non genera altro che un vetro sporco.
    stefano

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